Consulenza Fiscale

LE AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL RECUPERO E LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO

“Recupero del patrimonio edilizio. Quali detrazioni possibili?”

 Vedi anche Riqualificazioni

La normativa che regola la materia della detrazione fiscale legata agli interventi di recupero del patrimonio edilizio è stata più volte oggetto di modifiche. Con la Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 “Legge di stabilità 2015”, la misura della detrazione fiscale è stata resa permanente e per l’anno 2015 è al 50%  ed il limite massimo di spesa è di 96.000 Euro per unità immobiliare. 

La legge di stabilità 2015 ha confermato fino ha confermato fino al 31 dicembre 2015 anche la detrazione 50% relativa all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione

Salvo ulteriori proroghe, a partire dal 1° gennaio 2016 l’aliquota, della detrazione fiscale per recupero del patrimonio edilizio,  scenderà al 36% con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare. 

Ulteriore novità introdotta dal provvedimento, è dato dal prolungamento da 6 a 18 mesi del periodo, dopo la fine dei lavori, entro il quale è possibile acquistare un’abitazione in un fabbricato interamente ristrutturato, usufruendo della detrazione 50% entro l’importo massimo di 96.000 euro. 

Inoltre è stata  elevata la ritenuta operata da  banche e Poste sugli accrediti di bonifici disposti per effettuare i pagamenti connessi agli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico degli edifici , passando dal 4% all’8%

Infine, per la ristrutturazione di abitazioni principali e di immobili produttivi situati in zone ad alto rischio sismico , è stata confermata, fino al 31 dicembre 2015, la detrazione IRPEF e IRES del 65%.

Si sottolinea inoltre che l’ambito applicativo dell’agevolazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio si sovrappone, in alcuni casi, a quello dall’altra detrazione fiscale attualmente in vigore nel comparto edilizio, quella del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica.

RIEPILOGO DEI TIPI DI INTERVENTI SU UNITA’ IMMOBILIARI RESIDENZIALI CHE POSSONO BENEFICIARE DELLE DETRAZIONI:

  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati su unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e loro pertinenze
  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali
  • interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizia, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile
  • lavori finalizzati alla eliminazione di barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi
  • interventi idonei a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi
  • contenimento dell’inquinamento acustico
  • cablatura degli edifici
  • interventi di bonifica dall’amianto
  • opere volte ad evitare gli infortuni domestici
  • opere finalizzate all’adozione dismisure volte a prevenire il compimenti di atti illeciti da parte di terzi
  • adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici
  • interventi finalizzati alla ricostruzione e al ripristino di immobili danneggiati a seguito di eventi calamitosi a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
  • messa a norma degli edifici
  • interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
  • interventi finalizzati al conseguimenti di risparmi energetici


RIEPILOGO DEL TIPO DI IMMOBILI CHE POSSONO BENEFICIARE DELLE DETRAZIONI

  • edifici condominiali residenziali
  • parti comuni di edificio a uso residenziale di unico proprietario
  • edifici unifamiliare
  • singola unità immobiliare ad uso residenziale
  • pertinenze di edifici residenziali
  • immobili adibiti a utilizzo “promiscuo” (es. abitazioni utilizzate anche come uffici). Il diritto alla detrazione è del 25% (la metà di quella spettante)

RIEPILOGO DELLE SPESE DETRAIBILI (come stabilite dal Circolare Ministero Finanze/Lavori Pubblici n. 121/E dell’11.05.1998)

  • progettazione dei lavori ed altre spese professionali connesse
  • acquisto dei materiali
  • esecuzione dei lavori
  • compensi corrisposti per la predisposizione della relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
  • perizie e sopralluoghi
  • IVA
  • imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni. le autorizzazioni, le denunce di inizio lavori
  • oneri di urbanizzazione
  • altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi, nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n°41 del 18 febbraio 1998)


L’elaborazione del testo è stata realizzata a cura di Boraschi F.lli Costruzioni S.r.l. a fini informativi e divulgativi e non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.